Si allarga la famiglia dell’Associazione Italiana Arbitri sezione di Legnano. Nella serata di giovedì 19 dicembre u.s. 15 candidati arbitri hanno brillantemente superato l’esame finale a conclusione dei corsi frequentati presso la locale sezione in via N. Sauro 206.
Alegnani Simone, Barbares Luca, Baldini Alessandro, Bilotta Riccardo, Colombo Luca, Di Novi Renato, Ferrario Francesco, Maggioni Leonardo, Messina riccardo, Moussafir David, Pavesi Mattia, Palladino Marco, Pedrinazzi Marco, Pittau Francesco, Vasiliu Andrei, questi i loro nomi, sono dunque arbitri di calcio a tutti gli effetti. L’età media è di 18 anni, di cui otto in età compresa fra 15 e 17 anni.
Sotto lo sguardo sereno e attento del presidente di commissione O.A. Garonfalo Aurel della sezione di Milano, coadiuvato dai ns. colleghi sezionali A.B. Gaetano Stillitano e A.B. Ignazio Ziino i quindici esaminandi hanno fornito prova di una buona preparazione sia scritta che orale, con grande soddisfazione del collega A.E. Emanuele Loaldi che ha gestito con grande impegno il corso appena concluso.
L’anno solare 2019 si chiude con l’innesto complessivo di 22 nuovi colleghi usciti dai due corsi svoltisi nella ns. sezione, un risultato senz’altro positivo tenuto conto delle difficoltà oggettive negli ultimi tempi della fase reclutamento sul nostro territorio. Sotto la spinta del presidente sezionale Giuseppe Lattuada si sono adottate durante l’annata che volge al termine diverse iniziative per sensibilizzare l’interesse dei giovani a partire dalle partecipazioni , con gazebo della sezione, alle giornate dello sport organizzate in diversi comuni del legnanese, incontri mirati con gli studenti in un paio di istituti scolastici superiori, propaganda su quotidiani locali e social network, distribuzione di locandine presso i campi sportivi e presenza di una nostra postazione anche alla annuale fiera novembrina di Legnano che attira migliaia di visitatori.
Questo risultato è uno stimolo per proseguire nel percorso intrapreso dalla sezione per il reclutamento di nuovi arbitri anche per i prossimi corsi, ma non dovrà mancare anche una più approfondita riflessione sulle motivazioni che inducono giovani colleghi a lasciare l’associazione dopo pochi anni di attività sui terreni di gioco.
Cesare Zoia